Definizione di gioco: Qualsiasi esercizio, singolo o collettivo, cui si dedichino bambini o adulti per passatempo o svago o per ritemprare le energie fisiche e spirituali: giochi all’aperto, infantili, di società; prov. ogni bel g. dura poco, ogni scherzo o divertimento, anche piacevole, vien presto a noia.
Giocare è fondamentale per i bambini. Grazie al gioco, i più piccoli esplorano la realtà che li circonda, rielaborano le esperienze vissute durante il giorno, quello che hanno sentito a casa e quello che hanno visto alla televisione. I giochi fanno galoppare la fantasia e attraverso il gioco i bambini imparano a conoscere e a interpretare la realtà. Il gioco non è mai un semplice gioco, per i bambini il gioco è un vero e proprio lavoro, ci si immergono totalmente imitando i ruoli degli adulti e imparando a conoscere la realtà in cui vivono.
Purtroppo però la maggior parte dei giocattoli sono realizzati dalle case produttrici per puri fini consumistici. Non tengono conto del bambino: il loro obiettivo è solo quello di creare un bisogno e, per il desiderio di appagarlo, consumare denaro.
Hai mai notato che luci, suoni e colori servono solo a catturare l’attenzione per qualche istante, ma poi lasciano poco o niente al bambino?
I giocattoli con le istruzioni d’uso (a parte i giochi in scatola), i giocattoli che giocano-cantano-ballano da soli, i giocattoli che non fanno volare la mente e la fantasia, non sono giocattoli adatti ai bambini. Sono solo oggetti passivi che stancano in fretta e fanno annoiare molto.
I bambini non hanno bisogno di grandi effetti speciali; hanno bisogno di un mezzo per esprimere totalmente la loro fantasia.
Per questo motivo nel nostro sito non consiglieremo giochi elettronici o giochi che vengono pubblicizzati in televisione. Mai come in questo caso “Less is more”. I bambini hanno bisogno di meno giocattoli, ma che possono essere utilizzate in modo “aperto”, giochi studiati per stimolare e aprire la mente.
Meno cosa fa un giocattolo, più cosa farà la mente del bambino. Ed è per questo che mi ripeto come un mantra questa semplice verità: “Il bambino rivela sè stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi”.